Questa è una delle domande che le persone più intelligenti, nel percorso evolutivo, fanno più spesso. La risposta a questa domanda finisce per diventare per il maestro o insegnante che sia la misura del suo “essere”. C’è anche una quantità immensa di persone che frequentano questo variegato percorso evolutivo che di questa domanda non sanno cosa farsene, tutto ciò che viene venduto come tale è accettato e frequentato con euforia e speranza di salvezza. Schiere di campanari “tibetani” si accalcano ad ogni fiera esoterica, parlatori/canalizzatori di esseri provenienti da ogni dove, a volte anche Dio stesso si presenta e fa due chiacchiere. I centri olistici o simili vendono corsi e merci per qualsiasi desiderio. A volte a vedere questo ben di dio mi chiedo come non siamo approdati ancora nell’era d’oro dell’umanità.
Di chi fidarsi allora? Tutti i percorsi esoterici veri, quelli che non trovi sulle bancarelle e neanche nelle pagine sponsorizzate dei social, insegnano, come primo passo, l’osservazione che serve a capire come stai funzionando, in quale stato sono i tuoi “strumenti”. Dopo un periodo adeguato nasce un percorso di nascita e sviluppo dell’unico essere di cui ci si può fidare: SE STESSO.
Trovare se stessi è un percorso che ha una sola direzione verso l’interno, invece ci si affanna a cercare “fuori”. La vere scuole, se hai fortuna, ti trovano solo dopo che hai avuto accesso a te stesso, non prima.
Che ci piaccia o no, nessun vero percorso viene prima, tutto quello che viene prima sottostà ancora alla legge fondamentale di questo universo e cioè: “c’è qualcuno che mangia e qualcun altro che viene mangiato” e nessuno è escluso da tale legge, demone o angelo che sia, per citarne solo due di una realtà molto più ricca di quanto possiamo immaginare.
BUONA RICERCA!